martedì 14 febbraio 2012

Angelo della Morte

[5 Aprile 2011]


Odo una melodia nella mia testa.
Non è il canto delle sirene.
C'è chi va. C'è chi resta.
Questa melodia mi molesta!
Sento l'odore del mio cervello che brucia,
immerso fra i gelidi vapori di una animalesca superiorità.
Il sangue scorre dalle vene
insieme alla mia vita.
Piango gocce per l'estrema crudeltà
di qualcun altro. Spero di riuscire
almeno a socchiudere le palpebre di fronte a questo incubo
trasformatosi in realtà.
Soffia il monarca del regno dei defunti nel suo tubo.
Ripongo in lui la mia fiducia
in vista di una libertà qui abolita.
Urla la mia carne, non riesco a uscire.
Mi piego come plastica.
Scivolo nel vento con la musica afrodisiaca,
dopo che il filo è stato travolto dalla oscura falce.
Siamo più bianchi della calce.



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