lunedì 13 febbraio 2012

XIV Febbraio

"Amor Vincit Omnia", Caravaggio
[14 Febbraio 2011]


Sotto questo plumbeo cielo che incombe,
Amor fende le nubi sfollando la mia bianca stazione.
Non preoccuparti, le pareti striate ti proteggono.

Vago è il canto dell'innamorato, confuso.
Arpeggianti le corde si scaldano nel narrare.
Lento ma violento è il sanguigno tamburo.
Eleganti riecheggiano i loro due suoni nell'immenso.
Non sono vani contro l'infinito universo: esisti.
Torbido è l'oggi dei soli.
Ignoto è il domani di tutti.
Niente costringe l'elettrone se non la giusta energia. La mia? La morte.
Odissea terminata con l'incontro tra Ulisse e la sua gaia Penelope.

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