La mia Valle piange con me per l'abbandono di Arianna in Grecia. Nascondo le lacrime sotto la pioggia per la vergogna che provo in queste situazioni. Le plumbee nubi bloccano la mia gola e mi appesantiscono lo stomaco: non sono mai letali e mi lasciano soffrire. Viaggiatore del tempo, sono ritornato indietro di un'ora, ma avrei voluto che fosse stata l'ultima ora passata insieme. Anzi, vorrei essere impresso su di un'urna greca per poterti baciare in eterno, congelato nel tuo abbraccio. Le tue labbra aggrottate erano acqua nel deserto: mi dissetavano a dovere e mi depuravano dai problemi che questa vita infame continua a riservarmi.

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