venerdì 10 febbraio 2012

Fireworks

[2 Febbraio 2010]

Polvere da sparo, plastica e cartone. Voilà un fuoco d'artificio. Si muovono sinuosi nell'aria, fischiano, danzano; poi esplodono ma, al contrario degli artifizi bellici, sono fulcro di stupore. Colori, figure maestose, un mix tra armonia e distruzione. Ci fanno rimanere a bocca aperta, ci incantano, ci ipnotizzano. Hanno sui bambini lo stesso effetto che tu hai su di me. Il mio cuore fischia, batte sinuoso, i miei occhi brillano riflettendo i tuoi scintillanti capelli biondi, i tuoi occhi profondi color mare mi fanno perdere nell'infinito come quando un fuoco, esplodendo, ti fa riflettere sulla caducità della vita. Neve, neve a fiocchi, neve che amplifica l'effetto dei raggi di luce, rendendoli quasi vivi e facendoti dimenticare del freddo che avvolge il tuo corpo. Tu, tu solamente, tu rispecchi la tua anima con un sorriso, accecandomi con i tuoi denti che sembrano brillare di splendor proprio, smaglianti, a dir poco perfetti. Il tuo cuore batte forte, a causa dell'altitudine, ma non solo. Anche la circostanza coadiuva la tua circolazione sanguigna. Io e te, un paesaggio innevato, un cielo stellato che fa da scenario per i giochi pirotecnici. Un sospiro, un bacio, un attimo, un fuoco che esplode. Un anno è già passato e sulla pira dell'oblio bruciano i brutti ricordi. Tre ammalianti botti illuminano a giorno il campo con tre altrettanti colpi sordi. Sanciscono la fine dello spettacolo. Il gioco è finito.





Nessun commento:

Posta un commento