[19 Gennaio 2010]
Tre anni, tre maledetti anni. Social Network, questa è la parola chiave. Tu mi piacevi, io ti piacevo. Nulla di più semplice. Ho mandato all'aria tutto per paura, paura di avere una relazione stabile con qualcuno. Ti ho persa, ma poi ti ho ritrovata. Credo che la cosa migliore l'anno scorso, dopo una giornata pesante e carica di impegni, fosse proprio il telefonarti, il sentire la tua voce. Ti ho vista piangere di gioia, di dolore, di passione. Ti ho sollevata, come tu mi avevi insegnato a fare. C'eri sempre quando io avevo bisogno e scendevi apposta in centro per vedermi solamente dieci minuti. Dieci minuti che questa estate hanno cessato di esistere, insieme alle telefonate, ai messaggi, a tutto ciò che ti riguardava. Ma il ricordo rimane. Il cuore ne soffre ed un giorno senza di te è uno spillo dentro ad esso. Razionalmente da quanto ho constatato non è possibile riparare. Non è possibile ritornare indietro, ciò che è fatto è fatto. Avevo confidato in una cura a questa nostra malattia temporanea, ma non l'ho ancora trovata. Sei stata una vera amica. Se avrai bisogno di me sappi che ci sarò, anche se forse sono l'ultima persona che vuoi vedere.
Vale.

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