[30 Marzo 2011]
Poche volte nella mia vita ho incontrato
l'ardore in chi veramente sa amare.
Si ingaggiavano battaglie epiche,
dove i profumi collidevano,
nelle quali la spada incalzava lo scudo,
alla fine delle quali i corpi venivano avvolti
da soffici lenzuoli e deposti in materiali bare.
Le anime? Evanescenti trecce di vimini.
Le altre volte mi si sono imposte come
amare ed impassibili bambole gonfiabili.
Per quanto esse potessero sembrare vere,
erano in realtà morte e vuote nel più profondo.
Si sgonfiavano se uno spillo le sfiorava,
si ripiegavano sul loro involucro per coprirsi
invano dal freddo soffio della solitudine,
Prostitute dell'inettitudine.
l'ardore in chi veramente sa amare.
Si ingaggiavano battaglie epiche,
dove i profumi collidevano,
nelle quali la spada incalzava lo scudo,
alla fine delle quali i corpi venivano avvolti
da soffici lenzuoli e deposti in materiali bare.
Le anime? Evanescenti trecce di vimini.
Le altre volte mi si sono imposte come
amare ed impassibili bambole gonfiabili.
Per quanto esse potessero sembrare vere,
erano in realtà morte e vuote nel più profondo.
Si sgonfiavano se uno spillo le sfiorava,
si ripiegavano sul loro involucro per coprirsi
invano dal freddo soffio della solitudine,
Prostitute dell'inettitudine.
![]() |
| "Olympia", Edouard Manet |

Nessun commento:
Posta un commento