giovedì 29 marzo 2012

Eternamente dannati

[19 Novembre 2011]


Mi plasmò dalla polvere;
"Adam und Eva", Gustav Klimt
mi infuse la vita con un soffio:
ero il padrone di questo mondo.
Cantai vittoria troppo presto.
Maledetto sia il giorno
in cui Dio prese la mia costa.
Creò un essere
nè al mio pari
nè a me sottomesso:
era la donna;
e fu condotta a me.
Venni abbagliato
dalla sua bellezza,
dai suoi movimenti,
dalle sue parole.
Influenzabile tentatrice
mi fece assaggiare il frutto
dell'albero della conoscenza
del bene
e del male.
Venni cacciato dall'Eden
e mi trascinai dietro
una stirpe di dannati mortali.
Un giorno però,
al crepuscolo,
una luce si accese.
L'uomo dal sonno
così rincominciò a bruciare.

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