[14 Giugno 2010]
Aria, materia fluttuante, avvolge la Terra fino ad una altezza di 300 km, costituita da una miscela gassosa. Un qualcosa di concreto ma allo stesso tempo così intangibile, a dir poco irraggiungibile. Essenza del mondo, permette agli animali ed alle piante di continuare la loro vita. È parte di noi, è intrinseca alla nostra esistenza. Con il suo moto trasporta aromi, ricordi, profumi. Rammento quando standoti vicino, i miei polmoni si riempivano della tua fragranza. Ti respiravo. Facevi parte di me. Ma anche ora che ti sono lontano percepisco la tua presenza. Sei Aria: sei ovunque, mi segui sempre, ci sei comunque. Ululi come i lupi, frusci fra gli alberi, tagli come i rasoi, accarezzi il mio corpo. Se andassi nello spazio, pur di starmi vicino, aggireresti le leggi della fisica. Una parte di te è ossigeno, favorisce gli incendi. Razionalmente hai scatenato un incendio nel mio cuore. Ha bisogno di te. Ti pompa nelle mie membra. Sei ambrosia; rendi il corpo mortale, ma l'anima incorruttibile. Crei gli arcobaleni, crei le giornate di pioggia, crei le aurore boreali, ti imbrunisci prima che io vada a letto, culli i miei sogni nei quali, spesso, sogno di volare. Senza l'ausilio di nessun artificio volo, volteggio nell'aria, libero, spensierato, leggero come il fuoco aristotelico. Riminiscenza di un tempo in cui uomo e cielo erano una cosa unica, tempo irraggiungibile.
![]() |
| PAN a Jesolo |

Nessun commento:
Posta un commento