La mia produzione artistica in questi ultimi mesi ha
subito diverse perdite, assistendo dapprima ad un calo del 75%, fino ad
arrivare al nulla più totale. Quando chiedi ad un bambino “se Sam ha 10 mele ed
un bullo gliele ruba tutte, quante mele ha Sam?” lui ti risponderà sicuramente
“zero”. Tu sai però che dietro c’è un ragionamento più complesso fondato sui
soprusi ai quali la gente deve sottostare ogni giorno. Vorresti gridare al
mondo quanto la vita sia ingiusta, urlare a squarciagola che di meritocratico
non c’è un cazzo. Desidereresti far presente che, vaffanculo, mi sono rotto le
palle di tutto, di ricevere ordini da gente che ne sa meno di me e che si
inventa scuse per incularti. Mi sono stancato di essere svuotato di me stesso
fino all’ultimo millilitro. Non mi riconosco più. Il tempo mi scivola dalle
mani insieme alla penna e non riesco più a scrivere. Ho un lampo di genio e mi
ritrovo a fare il lampo per le scale. Provo una particolare sensazione da
immortalare e mi immortalano in eterne adunate. Dico che odio il pesce e loro
me ne sommergono. Mi avvicino ad una persona e mi ci allontanano. Sono davvero
giunto al punto che mi sento alienato da tutto e da tutti. Solo quelli che
stanno ad h24 con me possono immaginare come mi possa sentire ad essere
depredato dai ladroni dell’ipocrisia, depauperato da tutte le mie facoltà
intellettive. Fortunatamente sono conscio che hanno le ore contate, che sono
missili pronti ad essere lanciati. Il fuoco in me si era spento, ma quella brace
non ha mai smesso di ardere…
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